Netflix integrerà i tasti “mi piace” e “non mi piace” per migliorare l’esperienza di personalizzazione, al posto del sistema di valutazione a cinque stelle presente oggi.
Dopo varie discussioni, Mark Zuckerberg non ebbe il coraggio di inserire su Facebook il bottone “non mi piace”. I motivi principali per cui scelse alla fine le Reactions riguardano principalmente due aspetti: da un punto di vista sociale, mettere una considerazione negativa alla foto di una persona avrebbe creato un ambiente pieno di tensioni; alle aziende non sarebbe piaciuto vedere i propri contenuti pieni di reazioni negative.
Todd Yellin, Vice President of Product Innovation Netflix afferma: “il punto è semplificare, sempre. Le stelle confondevano le persone che spesso non sapevano scegliere. Il like fa ormai parte del linguaggio di internet. I nostri primi test hanno mostrato che le persone usano questo strumento tre volte di più rispetto alle stelle. E questo ci aiuta, soprattutto verso i nuovi utenti per cui non abbiamo ancora uno storico di prodotti visti. Dicendoci chiaramente cosa piace e cosa no sarà per noi più facile suggerire nuovi contenuti“.
Il lavoro di Yellin è creare circa 200 milioni di diversi tipi di Netflix: uno per ogni persona che accede alla piattaforma. “In un mondo ideale l’utente dovrebbe aprire Netflix e trovare un solo contenuto. Uno solo: quello perfetto. Quello che assolutamente vuole vedere quella sera. Ma siamo molto lontani da questa capacità predittiva, purtroppo”.
Un’altra novità che nel corso di aprile comparirà su ogni account del mondo è il matching. “Ci siamo ispirati alle app di incontri, che ti dicono in che percentuale la tua personalità si combina con quella di un altro“, spiega Yellin.
Inoltre, l’azienda non è preoccupata sul tema della privacy. Il Vice President of Product Innovation afferma che l’utente è già a conoscenza del fatto che l’azienda userà i suoi dati unicamente per migliorare la sua esperienza sulla piattaforma.
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Redazione Silicon Make App
(F. Lazzarino Author)