Oggi è possibile parlare di sostenibilità e Corporate Social Responsibility come se fossero sinonimi.
Il Rio De Janeiro Earth Summit, organizzato dall’ONU nel 1992, è il primo tentativo internazionale di promuovere maggiore attenzione verso i problemi del pianeta. L’atto più importante in termini di sostenibilità arriva nel 1999 quando il Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, nell’ambito del World Economic Forum di Davos, propone il Global Compact, documento che sottolinea il ruolo sociale che multinazionali e governi sono chiamati ad assumere verso i Paesi più poveri.
L’approccio in termini etici e sociali da parte delle imprese è cambiato drasticamente negli ultimi anni. Il cambiamento principale si è avuto negli anni ’80, quando Freeman introdusse la Teoria degli Stakeholder nel suo libro Strategic Management: A Stakeholder Approach. Nel 2017 morale, diritto ed etica vengono integrate da parte delle entità organizzative nelle strategie di management aziendali.
Qual è il rapporto tra sostenibilità e il settore automotive? Sebbene nel 2015 Ferrari sia scesa dal podio dei “super brand” scendendo all’ottavo posto del ranking a livello globale, il valore in sé del marchio è aumentato del 18%. Dal ranking di Interbrand del 2016 emerge come Apple sia saldamente al primo posto con un +5% rispetto al 2015.
L’impegno di Ferrari in tema di sostenibilità si identifica nel programma di riduzione delle emissioni inquinanti implementando un processo di miglioramento dell’efficienza delle autovetture sia dei processi produttivi. Il concetto di “sostenibilità” non è solamente legato al tema delle emissioni delle vetture, ma è connesso alla qualità e alla sicurezza degli ambienti di lavoro. L’ambiente è l’area strategica su cui Ferrari ha investito maggiormente dal 2001, anno in cui l’azienda ha ottenuto la certificazione ISO 14001, riconfermata nel 2010. Dal 2009 è in funzione il più grande impianto di produzione d’elettricità, acqua calda e fredda d’Italia, utilizzando gas naturale. A questo si è aggiunto nel 2011 un secondo impianto fotovoltaico sugli uffici attigui alla Galleria del Vento.
Ferrari è una delle principali aziende che negli ultimi anni ha raggiunto la completa indipendenza energetica implementando una riduzione delle emissioni CO2 del 42,1% e del 66% per quanto riguarda le polveri sottili.
La qualità delle vetture non si distingue dalla qualità della vita di chi lavora in Ferrari. La sostenibilità si identifica nel benessere dei dipendenti. Lo stabilimento Ferrari di Maranello è un ambiente di lavoro modello: si tratta di una filosofia aziendale ben precisa, conosciuta con il nome “Formula Uomo”. Il workplace Ferrari combina impianti di illuminazione attentamente progettati, aree verdi, un nuovo ristorante, oltre a speciali soluzioni adottate per ridurre l’impatto ambientale e il rumore, grazie all’impiego delle migliori tecnologie.
I dipendenti Ferrari beneficiano di un’ampia gamma di corsi di formazione. Questo è indice dell’impegno da parte dell’azienda di adottare un approccio di Lifelong Learning per il personale interno.
Secondo Philip Kotler nel 2017 l’approccio da parte delle imprese nei confronti della sostenibilità rappresenta l’elemento differenziante per cui un cliente acquista un prodotto/servizio di un’impresa. La corretta implementazione di strategie di CSR aumenta il valore percepito dal cliente finale. Tra i fattori per migliorare il valore della marca, le imprese hanno a disposizione le attività di rebranding. Rimani aggiornato sulle ultime news dal mondo del marketing, leggi il nostro articolo Rebranding Airbnb: nuovo naming per sfondare in Cina.
Redazione Silicon Make App
(F. Lazzarino Author)