La Digital Transformation indica un insieme di cambiamenti prevalentemente tecnologici, culturali, organizzativi, sociali, creativi e manageriali.
Agendo in maniera organica, la digital transformation va oltre la semplice adozione di nuove tecnologie e permette di erogare servizi, fornire beni e far vivere esperienze creando nuove connessioni tra persone, luoghi e cose.
Barbara Poggiali, Head of Strategic Marketing di Poste Italiane afferma: “la tecnologia è tutto e Poste Italiane ha creato App per scambiare denaro e risparmiare tempo, nuove formule per proteggere persone e risparmi. Tecnologia a domicilio in tutta Italia”.
Vicinanza, fiducia e disponibilità diventano gli attributi che caratterizzano il processo di digital transformation di Poste Italiane. Il digitale rappresenta la nuova normalità per l’accesso ai servizi. La sfida principale è di coniugare il digitale con la fisicità. L’obiettivo di Poste Italiane è di accompagnare il cambiamento dell’azienda con risultati concreti nel tempo. Una delle priorità principali della società è di puntare sul mobile oltre che sul web, creando valore per il cliente finale.
Una Posta a prova di click dunque, più semplice, più bella e più veloce. L’obiettivo di lungo periodo e di fornire un’esperienza semplice e unica al cliente finale in ogni punto di contatto con l’organizzazione. La digital transformation modifica profondamente i processi aziendali. Il processo di digitalizzazione di Poste Italiane prevede 300 milioni di investimenti tra il 2017 e il 2020. Il percorso è in linea con il piano industriale “Poste 2020” avviato nel 2016 e avrà un’accelerazione nel 2017-2018 con il completamento dei servizi al cliente.
Il modello di business ibrido sarà caratterizzato da un ecosistema unico e integrato che valorizza Poste Italiane con l’obiettivo di offrire un prodotto semplice e unico.
La digital transformation si impone con cambiamenti radicali attraverso un percorso costante e continuativo. È importante sottolineare come i processi di trasformazione digitale siano sempre di più basati sul processo di co-progettazione e co-creazione da parte di imprese private e pubblica amministrazione. Secondo Maurizio Santacroce, direttore Payments and Services Sisal, ad avere successo in Italia saranno i modelli ibridi che metteranno in pratica un processo di integrazione tra offline e online.